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Balance Croatia 2026: quattro giorni di musica sul mare di Tisno

Super Early e Early Bird già volatilizzati. Dal 6 al 10 agosto oltre 60 artisti, cinque giorni di festa sull’Adriatico e una community diventata leggenda.

  • Alessandra Sola
  • 2 December 2025
Balance Croatia 2026: quattro giorni di musica sul mare di Tisno

Balance Croatia non è più “un nuovo festival”. È diventato rapidamente un punto di riferimento della cultura progressive e melodic house, un luogo che ogni anno raccoglie attorno a sé un’energia quasi rituale. E se il 2025 era già stato raccontato come una delle esperienze più intense, curate e indimenticabili della scena elettronica, il 2026 sembra destinato ad andare oltre.

Dal 6 al 10 agosto 2026, il Garden Resort di Tisno, uno degli spazi più iconici dell’Adriatico, si trasforma di nuovo in un labirinto di stage, boat party e after da collezione, dove la musica prende il sopravvento su ogni cosa.

Gli artisti lo dicono apertamente: “È il nostro festival preferito.” Da Hernán Cattaneo a Henry Saiz, da Guy J a Sasha, da Miss Melera a Tim Green, da Nick Warren a Lost Desert. Quando nomi così pesanti parlano in questi termini, vale la pena ascoltarli.

La lineup 2026, annunciata ora in tutta la sua ampiezza, è uno di quei fogli-stampa che si rileggono due, tre, quattro volte per essere sicuri di non essersi persi niente.
Tra i più di 60 nomi spiccano Hernán Cattaneo, Sasha, John Digweed, Danny Tenaglia, Patrice Bäumel, Lee Burridge, James Zabiela, Lost Miracle (Sébastien Léger + Roy Rosenfeld), Miss Melera, Guy J, Guy Mantzur, Nick Warren, Jody Wisternoff, Amonita, Ezequiel Arias, Marcelo Vasami, Martin Roth, D-Nox, Hyunji-A, e una lunga serie di producer e selezionatori che oggi stanno definendo (e ridefinendo) l’estetica melodica mondiale.

E poi ci sono i dettagli che costruiscono il mito:

quattro stage (Yard, Beach, Olive Grove e Argonaut) ognuno con un carattere sonoro preciso
boat party sull’Adriatico che diventano esperienze fuori dal tempo
il pubblico, spesso definito “il migliore di qualsiasi festival elettronico”
le serate fino all’alba a Barbarella’s, con l’after di apertura del 6 agosto firmato da John Digweed e Danny Howells

Non è un caso se i Super Early Bird e Early Bird riservati agli attenders del 2025 siano spariti in poche ore. La general sale è partita il 16 ottobre, con signup già attivo e consigliatissimo per evitare di rimanere fuori.

Al centro di tutto resta la visione di Balance Music, che attraverso le parole di Tom Pandzic mette già fuoco all’immaginario dell’estate 2026:
“L’edizione 2025 è stata oltre ogni aspettativa: quattro giorni di musica, tramonti magici e una comunità che ha incarnato lo spirito di Balance come mai prima. Da quell’energia nasce il 2026, un capitolo ancora più profondo: più connessioni, più momenti da ricordare, più musica che continua a vibrare anche dopo essere tornati a casa.”

Difficile descrivere Balance a chi non l’ha vissuto. È uno di quei festival che scava, che mette in dialogo mare e musica, che ti costringe a scegliere tra set incredibili a pochi metri di distanza e, puntualmente, a sbagliare scelta perché in ogni punto del Garden sta succedendo qualcosa di speciale.

Forse è questo il segreto: essere un festival che non ti lascia mai in pace, ma sempre in estasi.

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