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Carl Craig, la techno di Detroit arriva al cinema: “Desire: The Carl Craig Story”

Dal 13 al 15 ottobre nei cinema italiani la storia di Carl Craig

  • Alessandra Sola
  • 6 October 2025
Carl Craig, la techno di Detroit arriva al cinema: “Desire: The Carl Craig Story”

Un film che suona come un set.

“Desire: The Carl Craig Story” non è solo un documentario: è un’esperienza sensoriale, una dichiarazione d’amore alla techno di Detroit, alla cultura che l’ha generata e all’uomo che ne ha riscritto i confini.

Diretto da Jean-Cosme Delaloye e distribuito da Sovereign, il docufilm porta sul grande schermo la storia, la visione e la vulnerabilità di uno dei producer più influenti degli ultimi trent’anni. Un artista che ha saputo portare la musica elettronica oltre i club, spingendola nei musei, nei teatri e ora anche nelle sale cinematografiche.

Acclamato al Tribeca Film Festival di New York, “Desire” è costruito come un viaggio ipnotico: un intreccio di archivi inediti, immagini crude e suoni viscerali che raccontano la tensione tra il genio creativo e la ricerca di equilibrio personale.
Attraverso la voce di Carl Craig, ma anche di chi ha condiviso con lui un pezzo di storia - Laurent Garnier, Gilles Peterson, Moodymann, Roni Size, Kenny Larkin, Moritz Von Oswald, Fabio, James Lavelle - il film diventa una riflessione collettiva su come la musica possa nascere dal caos e trasformarlo in bellezza.

Detroit, in questo racconto, non è solo lo sfondo ma un personaggio vivo: la città industriale, ferita e visionaria, che ha dato origine alla techno e a un modo diverso di immaginare il futuro. Le sue fabbriche, i magazzini, i locali underground e le radio pirata diventano i capitoli di una narrazione che unisce memoria, ritmo e desiderio, quello che dà il titolo al film.

“Desire: The Carl Craig Story” segna anche l’arrivo in Italia di Sovereign, casa di produzione e distribuzione britannica che debutta nel nostro Paese con un obiettivo chiaro: portare sullo schermo storie coraggiose e culturalmente rilevanti.

«L’Italia ha un pubblico aperto e curioso verso il cinema indipendente», spiega il fondatore Andreas Roald, affiancato dal responsabile della distribuzione Chee Keong Cheung. «Desire è il primo passo di un percorso che vogliamo costruire con continuità e passione».

Fondata nel 2019, Sovereign ha già all’attivo titoli che hanno lasciato il segno: Bad Luck Banging or Loony Porn di Radu Jude (Orso d’Oro, Berlinale 2021), Memoria di Apichatpong Weerasethakul con Tilda Swinton, Triangle of Sadness di Ruben Östlund (Palma d’Oro a Cannes), e La moglie di Tchaikovsky di Kirill Serebrennikov.
Tra le prossime uscite, anche Kontinental ’25 di Radu Jude, premiato alla Berlinale 2025, e nuove produzioni sotto la divisione Action Xtreme, dedicata al cinema d’azione.

“Desire: The Carl Craig Story” è un ritratto potente, pieno di ritmo e contrasti.
Un film che parla di arte e sacrificio, di identità e libertà, e che mette in dialogo generazioni, club e continenti.
Un’esperienza da vivere in sala, a volume alto.

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