Oltre Berlino: come WHOLE Festival ha acceso un momento di cultura queer globale
Oltre Berlino: come WHOLE Festival ha acceso un momento di cultura queer globale

Mentre il WHOLE Festival si prepara alla sua settima edizione (18–21 luglio), l’evento è evoluto ben oltre le sue origini berlinesi, trasformandosi in una vera piattaforma globale per la cultura musicale queer elettronica. L’inclusione di collettivi come NON NON NON di Bangkok rappresenta una delle aggiunte geograficamente più lontane del festival e dimostra come l’autenticità locale possa risuonare attraverso immense distanze culturali e geografiche.
I debutti internazionali di quest’anno — da Barcellona a Bangkok, Los Angeles, San Francisco e Santiago — incarnano un cambiamento fondamentale nel modo in cui la cultura queer elettronica costruisce comunità e scambi globali. WHOLE non si limita più a ingaggiare artisti internazionali: oggi è uno spazio dove le scene locali mantengono identità distinte, interagendo con reti più ampie di solidarietà e sostegno.
NON NON NON: Filosofia della Comunità Invisibile (Bangkok, Thailandia)
NON NON NON porta al WHOLE 2025 una delle filosofie comunitarie più peculiari: raggiungere chi “non è nemmeno nella stanza.” Fondato nel 2018 da Mae Happyair e Wanton Witch con l’idea che “la buona musica unisce tutti,” il collettivo è andato ben oltre quella visione iniziale per affrontare domande fondamentali su rappresentazione e costruzione comunitaria.
La loro filosofia tocca un punto spesso trascurato: come coinvolgere chi non si sente ancora pronto a essere visibile o pubblico con la propria identità.
“Ci concentriamo su techno, industrial e suoni sperimentali, ma non è mai solo musica,” spiegano. “Si tratta di creare uno spazio intenzionale, fin dal primo momento. Ci chiediamo: può una festa essere più di un divertimento? Può raggiungere chi non è nemmeno nella stanza?”
Oltre la Presenza Fisica: La Comunità Invisibile
Questa visione nasce dalla comprensione della diversità interna alla comunità e dei vari livelli di visibilità permessi dalla sicurezza.
“Pensiamo anche a chi non si sente sicuro di esporsi o non è ancora pronto per uscire allo scoperto. Non tutti sono pronti per la pista da ballo,” affermano.
Il loro approccio genera una “vibrazione” che fa sentire viste anche persone lontane, o mai presenti fisicamente.
“Ci scrivono persone che non abbiamo mai incontrato. Non sono mai state a un nostro evento, vivono lontano o non sono out. Ma sentono la nostra energia. Questo è ciò che conta per noi.”
Invece di confrontarsi direttamente con le forze conservatrici, NON NON NON adotta un’altra strategia:
“Non lottiamo apertamente contro le idee conservatrici. Mostriamo cosa significa essere queer a modo nostro: moderno, calmo, radicato. La famiglia scelta è una scelta consapevole, e sapere che NON NON NON esiste può fare la differenza per chi sta ancora cercando sé stesso.”
Evoluzione della Musica e della Filosofia
Il collettivo ha affinato la propria visione nel tempo:
“La musica era il punto di partenza. Ma col tempo ci siamo chiesti perché lo facciamo e cosa significa davvero. Non è solo ciò che succede sulla pista, ma le conversazioni, l’energia, la cura. Anche quei momenti contano.”
Contesto Storico e Rappresentazione Culturale
La loro partecipazione coincide con un momento storico: la Thailandia è diventata nel 2025 il primo paese del Sud-est asiatico a legalizzare il matrimonio tra persone dello stesso sesso.
“Essere al WHOLE quest’anno è il risultato di anni di lavoro. Abbiamo spinto la scena underground di Bangkok, creando qualcosa che va oltre l’intrattenimento,” affermano. “NON NON NON lavora su più fronti: suono, visuals, mentorship e supporto comunitario. Vogliamo dare spazio a nuove voci che raccontino le loro storie attraverso la musica.”
“Quello che portiamo al WHOLE sono tre artisti che hanno plasmato questa scena insieme. Ciò che sentirai è personale, intenzionale, fatto per ballare, ma anche per essere fieri, queer e presenti. Questo momento ha un grande significato per noi e per il Sud-est asiatico. È il futuro che abbiamo sempre immaginato.”
Sostegno Multidisciplinare e Cura
NON NON NON costruisce sistemi sostenibili al di là della promozione degli eventi:
“Pensiamo a come vivere e crescere come artisti, come creare sistemi reali di supporto. Includiamo DJ, artisti visuali, programmatori, scrittori. L’obiettivo è costruire con cura e struttura.”
Rifiutano stereotipi orientalisti:
“Non cerchiamo di spiegare o correggere gli stereotipi. Facciamo le cose a modo nostro. Non confezioniamo l’essere queer per soddisfare l’idea esotica dell’Asia. Mostriamo com’è davvero: moderno, complesso, in evoluzione.”
Come affermano anche Hassandra e Zuher Jazmati del collettivo berlinese ADIRA:
“Parla al tuo popolo. Conosci la tua comunità. Più incarni con cura estetiche e storie, più costruisci qualcosa che dura e va oltre le mode.”

Cura Comunitaria come Pratica Creativa
Questi collettivi condividono non solo diversità geografica, ma una visione comune: la comunità queer sostenibile richiede lavoro costante. Che sia MÜLL sulla West Coast, Me Siento Extraña e la sua iniziativa Safe Amorx, il mentoring di Signal o la resistenza culturale di Fiesta Dame, ognuno dimostra che fare spazio significa rispondere a bisogni differenti.
Tutti mostrano che la produzione (tecnica, sociale, politica) può essere forma di resistenza e innovazione.
La partecipazione di questi collettivi a WHOLE non è solo un’aggiunta al lineup: è un’evoluzione verso una piattaforma globale dove le scene locali mantengono identità distinte e si uniscono in reti di scambio.
Come sottolinea Jacob Meehan (Buttons Berlin e co-organizzatore di WHOLE):
“Oggi più che mai è vitale creare veri scambi, non solo mettere artisti insieme, ma creare momenti in cui possano imparare, connettersi, e co-creare il futuro della musica queer.”
“WHOLE non è solo un festival. È una prova generale per un mondo più libero e queer.”
In conclusione, ciò che questi collettivi portano a Ferropolis questo luglio non sono solo nuovi suoni, ma nuove possibilità per ciò che può essere la cultura queer elettronica globale quando l’autenticità locale incontra la solidarietà internazionale.
Photo Credit: Papi Pistola - @papipistola44
WHOLE Festival si terrà dal 18 al 21 luglio a Ferropolis, Gräfenhainichen, Germania.
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