Artcore records chiude il 2025 con un duo EP by Akoriz e R.Korner
La label di Indira Paganotto fa atterrare l’ultimo EP dell’anno, un concentrato di talento italiano con 4 tracce che uniscono estetiche industriali, immaginari orientali e rave energy allo stato puro.
ARTCORE saluta il 2025 con DUO VIII, un EP che riunisce due dei nomi più interessanti della nuova scuola techno italiana: R.Korner e Akoriz. Un’uscita che racconta perfettamente la visione della label e il suo gusto per una techno dal carattere forte, cinematica e completamente orientata alla pista.
Da una parte c’è R.Korner, padovano, ormai presenza fissa in casa ARTCORE. Con i suoi due nuovi pezzi porta avanti quella traiettoria psichedelica e ipnotica che lo ha visto protagonista anche nelle VA dell’etichetta per ADE e Sónar. Un sound fatto di ritmiche tribali, suggestioni orientali, atmosfere oscure. Oltre al lavoro da producer, Korner è anche ingegnere del suono, gestisce uno studio di recording e mastering e insegna al SAE Institute di Milano.
Dall’altra parte arriva Akoriz, romano, membro stabile della famiglia ARTCORE e già passato su HEKATE di Sara Landry e Kneaded Pains. Un artista in rapida ascesa che ha già calcato palchi come Hï Ibiza, Printworks, E1 London e diversi club in Asia. La sua firma sonora? Energia feroce, bassi martellanti e un’estetica rave che non chiede il permesso.
L’EP si apre con “Fury” di R.Korner, un viaggio distopico fatto di archi taglienti, synth ragnatele e groove che colpiscono allo stomaco. A seguire “Can I See U On The Dancefloor” di Akoriz, una traccia che mescola influenze hardstyle, vocali sussurrate e un’anima da warehouse illuminata da stroboscopi.
Il lato più oscuro e glaciale arriva con “Nordica” di R.Korner, tra bassi pesanti, effetti spettrali e melodie che sembrano echeggiare da un rituale nordico. Chiude “Hangover” di Akoriz, un pezzo nervoso e instabile, guidato da drum prominenti e da un vocal quasi da MC che appare e scompare tra le pieghe di una struttura pronta a esplodere.
ARTCORE DUO VIII esce il 18 dicembre 2025 e rappresenta non solo l’ultimo capitolo del calendario della label, ma anche un manifesto di quanto la nuova wave techno italiana sia viva, potente e sempre più globale.
